Il corriere Partenopeo

Nella calza della Befana molti tifosi trovano molti dolcetti e tante belle sorprese: il giorno dell'Epifania era una sorta di Capodanno del calcio italiano, visto che si giocava la prima giornata di campionato del 2010 e il Milan, la Fiorentina, il Napoli ecc hanno pensato bene di festeggiare con i tipici botti che aprono il nuovo anno, autentici fuochi d'artificio che hanno esaltato e lasciato a bocca aperta per lo stupore i tifosi che hanno ammirato delle squadre spettacolari e concrete, che hanno saputo reagire alle difficoltà iniziali, ed oggi con filotti stupendi di risultati utili(il Napoli di Mazzarri ben 11 r.Utili consecutivi) hanno travolto le loro avversarie. Adesso passiamo ad analizzare singolarmente le vicende delle varie squadre.
MILAN
Se la domanda era quale Milan avremmo visto nel 2010, la prima risposta è molto positiva e fa sperare che i rossoneri possano essere protagonisti di una seconda parte di stagione esaltante, perchè il Genoa è una buona squadra, era addirittura passata in vantaggio ma poi è stata spazzata via dall'uragano rossonero che si è abbattuto sulla truppa di Gasperini lasciando solo macerie. Guidati da un immenso Ambrosini, i rossoneri hanno giocato bene, trovato la porta con facilità. L'immagine simbolo del Milan anti-Genoa è la splendida girata volante di Borriello in occasione del quarto gol rossonero (secondo personale per il centravanti): un gol bellissimo, un gesto tecnico da attaccante fenomenale che ha strappato applausi all'infreddolito pubblico rossonero e ha fatto definitivamente capire che il Milan ha finalmente trovato il centravanti che ha cercato per tanti anni e i risultati si vedono.
NAPOLI
Il Napoli di Walter Mazzarri è imbattuto da 11 partite. Il tecnico toscano ha così eguagliato il record di Eraldo Monzeglio nel 1952/53, di Amedeo Amadei nel 1958/59 e di Ottavio Bianchi del 1988/89. Quel Napoli ottenne sei vittorie e cinque pareggi tra Roma-Napoli 1-0 del 31 dicembre 1988 e Napoli-Juventus 2-4 del primo aprile 1989. Mazzarri è ora secondo solo ad Albertino Bigon nel 1988/89(padre dell'attuale D.S. azzurro)che ha ottenuto 16 partite senza ko.
Pronti via e Quagliarella rovina i piani dell'Atalanta. Quando vede il nerazzurro dei bergamaschi l'attaccante è particolarmente ispirato e anche questa volta non sbaglia: è il 7' quando, spalle alla porta, fa partire un tiro da quasi 30 metri che si infila nell'angolino alle spalle di Coppola. Sarà pur vero ke totonn non è un attaccante da 20 goal a stagione, ma quei pochi che fa, li fa ricordare x molto tempo...
FIORENTINA
La Fiorentina passeggia sul Siena e vince senza problemi il derby toscano portandosi a tre punti dalla zona Champions.
"OCCHI PUNTATI SU..." Alberto Gilardino ed una "par condicio" tutta sua. Ho parlato di "par condicio". Fateci caso, Alberto Gilardino non fa differenze. Lui va ad Anfield Road e stende il Liverpool con un gol al 92', poi arriva il Cerbaia (simpatici dilettanti di 1° Categoria) e segna tre reti tanto per riprendere l'abitudine dopo panettone e spumante. Infine va a Siena, con la Fiorentina reduce da due sconfitte negli ultimi due campionati, e sfodera una doppietta che sigilla il fantastico 5-1 viola. Nel mezzo, reti al Debrecen, al Palermo, al Cagliari, alla Sampdoria... e la lista sarebbe ancora lunga. Non solo maglia viola per il "Gila". Abbiamo ancora negli occhi il gol-qualificazione mondiale segnato all'Irlanda di Trapattoni, come la tripletta di quattro giorni dopo realizzata a Cipro. In totale 6 reti nell'anno solare con la maglia azzurra ed una candidatura come titolare ai prossimi mondiali sudafricani sempre più autorevole.
Lo slogan cominciò a girare la stagione scorsa quando, tra campionato e Champions League, Alberto Gilardino non sbagliava un colpo. Gol a raffica, sempre e dovunque. E allora qualcuno disse..."Gila e riGila, segna sempre lui". 10 e lode per l'intuizione.
JUVENTUS
Inserire la juve in quest'articolo, fa un pò ridere xò la metto lo stesso perchè sono tifoso e quindi ci sta.
Io ieri ho visto la partita e a dire il vero non sono tanto scontento della juve, ma sono molto preoccupato.Ho letto un articolo del corriere dello sport e ho trovato alcune cose molto interessanti. Ad esempio Ferrara ha detto « Non sono preoccupato del posto, ma di riportare la Juve al vertice. So come funzionano queste cose, la vittoria ma­gari farà in modo che non si parlerà più di me per due o tre giorni ma certo non cambia le cose » , e ancora « Vittoria immeritata? Altre volte abbiamo perso senza meri­tarlo. Abbiamo tirato poco in porta ma in altre gare avevamo fatto cento tiri e zero goal » . Queste frasi mi sanno un pò, come si dice a Napoli, di "pezza a colore". Il perchè asserisco ciò, per chi è tifoso è abbastanza evidente, perchè queste frasi sembrano dette da una persona che è al posto sbagliato nel momento sbagliato. E' abbastanza ovvio che la vittoria sul Parma ottenuta grazie ad un autorete non può diradare il cielo plumbeo sopra la sua ge­stione. Ha parlato di vittoria immeritata, poi si è arrampicato sugli specchi ed infine ha dato « sette » come voto alla sua squadra ma lui per primo ha ammesso che il voto è allo spirito più che al gioco(serie di contraddizioni, ndr.). Infine dice di preoccuparsi di riportare la juve al vertice, e per cercare di ottenere un risultato positivo si è affidato al solito 4-4-2 che di Ferrara non ha proprio niente, anzi mi è sembrato di vedere una juve lippiana nata sei anni fa e che con ogni probabilità sarà anche quella del futuro, spero soltanto che l'inadeguatezza del tecnico non porti Ferrara a ricambiare e fare così altre mere figure. Ultima nota dolente dell'ambiente bianconero è l'infortunio a David Trezeguet, uomo goal bianconero, che arriva proprio nel momento in cui avevano recuperato Chiellini(trascinatore della difesa)e Iaquinta(la sua assenza si è fatta sentire e non poco). Magari, vista la condizione di Amauri, fa che è arrivato il turno del capitano!?!? Quando si dice più nera della mezza notte non può venire... !